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La diagnosi di Vestibulodinia/Vulvodinia si ottiene unicamente tramite lo Swab Test - denominato anche Q-tip Test (dal nome della marca di bastoncini, come i nostri "cotton fioc"), o Test di Friedrich, dal nome del medico che lo ha ideato nel 1987.
L'esame dello Swab test consiste nel toccare con la punta di un cotton fioc specifici punti del vestibolo, azione che in caso di vestibulodinìa provoca una netta sensazione algica (=dolorosa) e/o bruciante, comunque sproporzionata, dovuta alla neuropatia.
Lo Swab Test è il discrimen per porre la diagnosi di SVV. Ciò significa che allo stato attuale è l'unico test per diagnosticare la Vulvodinia.
NB Ci sono poi altre indagini da effettuare come per es. il livello di contrattura del Pavimento pelvico (misurabile in µVolts) e il test per il Plesso pudendo. Questo test del Pudendo viene effettuato in Italia da due specialisti con uno specifico macchinario -cliccami per info - ma questo esame è controverso, viene usato solo da questo professionista, non considerato utile da altri e comunque non costituisce diagnosi di Neuropatia del Pudendo.
Voglio per completezza aggiungere quanto descritto su vulvodinia.org, e cioè che vanno escluse:
[...] infezioni, malattiecutanee benigne come dermatiti, lichen sclerosus, esiti di traumi e raramente lesioni pre-cancerose o tumorali. Tutte queste alterazioni sono diagnosticabili in sede di visita ginecologica, vulvoscopia o tramite opportuni esami (tampone vaginale, biopsia vulvare). Se la vulvoscopia ed eventuali esami non evidenziano alcun elemento alterato e il disturbo dura da almeno 3 mesi, si può porre diagnosi di Vulvodinia.
Punti chiave:
- Bruciore-Dolore-Difficoltà nei rapporti sessuali (Dispareunia)
- Assenza di lesioni clinicamente evidenziabili: fondamentale la diagnosi differenziale
- Durata dei disturbi di almeno 3 mesi
Classificazione della Vulvodinia: la Vulvodinia viene classificata in relazione a due elementi fondamentali
Sede dei disturbi
- Forma localizzata: Vestibolo vaginale (vestibolodinia)ca 80% casi (immagine regione vulvare); Clitoride (clitoridodinia); Altre sede
- Forma generalizzata: disturbi che interessano gran parte della regione vulvare (perineo e regione anale compresi)
Caratteristiche dei disturbi
- Provocata: i sintomi sono prevalentemente legati alla stimolazione (contatto, sfregamento, penetrazione vaginale)
- Spontanea: i sintomi sono quasi sempre presenti, indipendentemente dalla stimolazione
Talora componenti diverse di vulvodinia possono sovrapporsi, anche se nella pratica clinica si evidenziano due forme: la vulvodinia generalizzata spontanea e lavestibolodinia prevalentemente provocata; quest'ultima è di gran lunga la variante più frequente.
NB Ricordo ancora che esiste la classificazione di "forma mista" di Vulvodinia (spontanea+provocata).
#UnaFirmaperlaVulvodinia
Petizione Ufficiale per il Riconoscimento della Vulvodinia