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Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Gio 03 Mar 2011, 09:45
PARTORIRE CON IL PERINEO INTEGRO
La prevenzioni delle lacerazioni
di Maria Chiara Purcaro, Educatrice alla nascita
PAROLE CHIAVE:
Una corretta informazione
Una tua scelta
Una buona assistenza al parto
Una preparazione durante la gravidanza
Definizione
Partorire con il perineo integro è possibile.
Molte donne partoriscono con il perineo integro se i loro bisogni, quelli dei loro bambini e la fisiologia del travaglio e del parto vengono rispettati.
E' inoltre possibile prevenire le lacerazioni del perineo attraverso una corretta informazione del ruolo che esso ha nella vita di donna, preparandoti in gravidanza e scegliendo attivamente il tipo di assistenza che desideri per il tuo parto.
Il perineo
Il perineo è una parte centrale del tuo corpo, situato nella parte più profonda del bacino. E’ il muscolo attivo che circonda l’uretra, la vagina e l’ano. Questo muscolo è formato da tre strati muscolari composti sia da fibre lisce che da fibre striate quindi ad azione sia involontaria che volontaria. Viene chiamato anche pavimento pelvico o diaframma pelvico. Puoi immaginare la sua forma simile ad un’amaca o ad un imbuto e ne puoi vedere e sentire la parte più profonda tracciando con le dita un 8 sulla pelle attorno ad ano e vagina: il punto centrale di questo otto è quella parte un po’ più tonica che percepisci sotto le dita.
Il perineo sostiene tutti gli organi interni del tuo ventre e durante i 9 mesi di gestazione contiene la gravidanza, tiene chiuso il tuo corpo affinchè possa portare a compimento la crescita del bambino fino all’ora della nascita.
Durante il parto il perineo si lascerà distendere, dirigerà ed orienterà la testa del bambino nel canale genitale e si aprirà naturalmente affinché il bambino possa nascere.
Possiede quindi una doppia funzione: contenere e portare all’esterno, lasciare uscire.
La sua funzione principale è quella di proteggere, quindi è estremamente sensibile ai segnali di aggressione e di pericolo, alla minima percezione si pone in stato di allarme, di difesa e si contrae.
Prova a ricordare: hai mai visto un animale schifoso o qualcosa che ti facesse ribrezzo o paura? Ricordi la sensazione del tuo perineo?
Il perineo è legato alle principali funzioni neurovegetative: sessualità, riproduzione, evacuazione, respirazione.
I punti critici (gli stereotipi)
È idea comune che l’episiotomia sia un aiuto al momento del parto in quanto eviterebbe gravi lacerazioni del perineo; infatti è pratica di routine in moltissimi ospedali. Ti toglie la possibilità di mantenere il tuo perineo integro. E' come se ti venisse fatta una lacerazione preventiva per evitare che forse ti laceri.
È altrettanto idea comune che il perineo sia passivo durante l'espulsione del bambino e che debba essere solo rilassato, che un perineo tonico renda più difficile il parto.
Le evidenze della ricerca scientifica
La letteratura scientifica non indica che l’episiotomia riduca il numero di lacerazioni durante il parto. Indica che la causa più comune di lesione perineale e di lacerazioni gravi è proprio l’episiotomia.
Gli studi recenti indicano che le lacerazioni spontanee di 3° e 4° grado si possono prevenire con un lavoro muscolare del perineo durante la gravidanza, (esercizi e ginnastica perineale).
Le lacerazioni spontanee di 1° e 2° grado si possono prevenire con il massaggio perineale. Le ricerche concludono che il massaggio perineale in gravidanza sia un approccio efficace per aumentare le possibilità di parto con un perineo integro praticando un effetto protettivo contro il tasso di lacerazioni spontanee, in particolare per le donne al primo parto vaginale.
Uno studio pubblicato su Lancet nel gennaio del 2000 ci dice che l’80% delle donne del gruppo campione ripeterebbe il massaggio durante gravidanze future ed il 90% hanno dichiarato di suggerirlo ad altre donne incinte.
I risultati di una serie di studi mostrano i fattori che influiscono sulla possibilità di integrità del perineo:
Il rischio di trauma perineale aumenta di fronte a tutte quelle manovre assistenziali che accelerano i tempi del travaglio e del parto: induzione di ossitocina, rottura delle membrane, manovra di Kristeller, incitamento della donna, posizione litotomica, spinte in apnea, spinte forzate, episiotomia, parto operativo, (con forcipe o ventosa).
Quello che la ricerca non sa
La ricerca non ha mai indagato cosa significhi per la donna partorire con il perineo integro, mantenere l’integrità del proprio perineo durante il parto.
La maggior parte delle ricerche sono state effettuate in relazione alla pratica dell’episiotomia. L'argomento viene preso in considerazione solo dal punto di vista della patologia e dell’interventismo.
Questi studi hanno trascurato alcune variabili fondamentali come il rispetto della fisiologia del travaglio e del parto, dei tempi fisiologici del processo della nascita, la modalità della spinta, la posizione della donna, che sono indici di sicurezza per la salute materna e del bambino. Non è considerato il grado di intimità dell'ambiente in cui è avvenuto il parto. Non abbiamo informazioni sulle donne del gruppo campione che sono state considerate come numeri piuttosto che come donne con una propria storia di vita, di gravidanza e di parto.
Nella letteratura scientifica sono stati trascurati gli aspetti emozionali legati all’episiotomia, tanto meno sono stati confrontati i vissuti in seguito a episiotomia con i vissuti legati a lacerazione spontanea.
La ricerca prende in considerazione il perineo della donna come una parte scollegata dall’unità corpo-mente-psiche, né considera il momento della fase espulsiva come parte di un processo iniziato molto tempo prima.
La fisiologia: funzioni del perineo durante parto
Il perineo è formato da più strati muscolari sovrapposti che formano una coppa nella parte più bassa del bacino. Durante il travaglio le contrazioni spingono il bambino verso il basso e penetra nel piccolo bacino.
Durante il processo del parto, quando la testina del bambino appoggerà sul perineo, la pressione esercitata su di esso provocherà i primi premiti. A questo punto inizia il periodo espulsivo. I muscoli perineali orienteranno e guideranno i movimenti di rotazione della testa del bambino che cercherà la migliore posizione per nascere.
Questa pressione della testa del bambino completerà l’apertura e la distensione del perineo che lo accompagnerà alla nascita. Le fibre muscolari del perineo da orizzontali diventeranno veritcali. Il perineo si allungherà formando una sorta di tunnel che sospingerà il bambino verso l’esterno attraverso una specie di peristalsi che lo muove dall’interno verso l’esterno.
Come si forma questo tunnel? Le tre principali fasce muscolari del perineo normalmente sovrapposte, durante il periodo espulsivo si allungano come tre parti di un flauto o come un cannocchiale dapprima compatto chiuso nella custodia e poi allungato in tre parti che si sfilano una dall’altra. Sono collegati tra loro e tenuti uniti da tessuti sottofasciali. Al fine di evitare lacerazioni e danni ai tessuti perineali è necessario permettere la formazione di questo canale in modo graduale, dando tempo, pazienza e spingere solo quando ne senti il bisogno, espirare a bocca aperta e scegliere la posizione più confortevole.
Quando la testa del bambino giunge a contatto con la parte più profonda del perineo, i premiti sono percepiti per tutta la contrazione ed la spinta diventa irresistibile. Questo è il “riflesso di eiezione del feto” in genere accompagnato da bruciore alla vagina e dalla sensazione di massima apertura e distensione “ che più di così non si può”. A questo punto il perineo è aperto al punto giusto perché il bambino nasca.
Aspetti globali
Durante il parto sei aperta, vulnerabile. Perineo e vagina sono la porta d’accesso a te e la porta d’entrata nel mondo per tutto il genere umano.
La tua salute, la tua vita sessuale, affettiva, sociale ed emozionale è strettamente legata alla salute del tuo perineo in quanto il perineo è anche sede delle tue sensazioni e emozioni più profonde. E’ la sede dell’inconscio e dell’istinto.
Si può quindi chiudere, irrigidire nella paura, oppure si può aprire, ammorbidire nel piacere, nell'abbandono. Può contenere in sé esperienze difficile e dolorose.
Un atteggiamento protettivo rientra nella prevenzione delle lacerazioni.
L'autostima è legata al tuo perineo. L’esperienza del parto la può aumentare, facendo emergere la potenza generativa femminile che è in te e rinforzando la percezione e la consapevolezza delle tue risorse naturali, della capacità di generare, crescere la vita e portarla alla luce. Ti offre un'integrità nel senso più ampio, che lascia guarire rapidamente eventuali piccole lacerazioni del perineo.
Oppure l'esperienza può essere lacerante, incidendo in modo negativo su autostima e perineo. Può causare una sorta di alienazione di questa parte del tuo corpo. I racconti delle donne nominano il dolore come prima causa di astensione dal rapporto sessuale. Riferiscono paura di rilacerarsi durante il rapporto, depressione, senso di perdita di una parte di sé. L'esperienza del parto inciderà sulla sessualità che condividerai di nuovo con il tuo compagno.
Prevenire le lacerazioni compresa l’episiotomia, significa iniziare un lavoro su di sé che offre la possibilità di integrare nel proprio essere questa parte del tuo corpo maggiormente misconosciuta, trascurata e sede di numerosi tabù culturali; percepirne la forza, la potenza e la capacità che ha di restituire energia e di contribuire a migliorare e sostenere la tua salute in senso globale.
"La prevenzione delle lacerazioni non è legata al momento del disimpegno del bambino, ma richiede una serie di condizioni per permettere al perineo di assolvere alla sua funzione nel migliore dei modi ed inizia con la preparazione in gravidanza. Consiste in un lavoro profondo verso l’apertura interiore; in esperienze di passività-ricettività scelte consapevolmente e attivamente; in riflessioni sul bambino come soggetto e individuo e sulla sua vita che lo aspetta, per favorire il vissuto emotivo durante il parto." (V. Schmid)
Vantaggi del perineo integro
Misure di prevenzione
Le possibilità di mantenere il perineo integro alla nascita aumentano quando:
Cosa puoi fare tu donna:
Puoi allenare ed esercitare alcuni muscoli del tuo perineo sia nelle loro capacità di rilassamento che nel mantenimento o nel miglioramento del tono. A volte lavorando in questo modo emergono emozioni o ricordi antichi e questa è l’occasione per lasciare che si esprimano per guarire alcune parti di te che ti renderanno più integra.
Il massaggio perineale in gravidanza:
Questa pratica ha contribuito ad impedire lacerazioni soprattutto in donne che stavano avendo il primo parto. A partire dal VI - VII mese di gravidanza puoi iniziare a praticare regolarmente il massaggio al perineo con un po' di olio, anche con lo scopo di acquisire maggiore confidenza con il tuo corpo. Il massaggio ha molti effetti benefici: la cute perineale acquisterà maggior elasticità e con il tempo ti abituerai a sensazioni di pressione sulla vagina e sul perineo, simili a quelle che sperimenterai nel parto.
Esercizi e movimento attivo del pavimento pelvico
Gli esercizi ti aiuteranno a sentire dall’interno il tuo perineo, muoverlo attivamente, aumentarne l’elasticità, percepirlo in connessione al respiro e a sviluppare la capacità di rilassarlo, favorirlo durante la sua naturale apertura e distensione in travaglio.
Possono prevenire l’incontinenza urinaria, il prolasso e l’incontinenza anale.
In gravidanza è utile osservare con l’aiuto di uno specchietto i cambiamenti dell’aspetto della propria vagina che avvengono durante i nove mesi di gravidanza.
La sessualità in gravidanza legata all’affettività, al piacere e alla capacità di abbandono nell’aprirsi e nell’accogliere l’altro, diventa la migliore preparazione al parto e al mantenimento dell'integrità. Gli ormoni presenti nel tuo corpo durante il rapporto sessuale e quelli contenuti nello sperma dell’uomo, ammorbidiscono i tessuti della vagina e rendono attivi ed elastici i muscoli del perineo.
Cosa puoi chiedere:
Con quali strumenti
Con quale sapere:
oltre alle evidenze scientifiche sopra citate, l’OMS dichiara che “l’uso sistematico di episiotomia non è giustificato”.
Cosa può fare l’ostetrica
Cosa può fare il partner:
Quali sono le domande da porre?
In questo ospedale è possibile assumere posizioni libere durante il parto?
In questo ospedale qual è la percentuale di episiotomie?
In quali casi praticate l’episiotomia?
Quali sono i benefici?
Quali sono i rischi?
Ci sono evidenze scientifiche sui vantaggi dell’episiotomia?
In questo ospedale avete esperienza di parti con perineo integro?
Quali sono i miei diritti?
-Art. 32 della Costituzione
“Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
-Art. 13 del codice penale
“..l’incaricato di un pubblico servizio, che al fine di procurare a sé o ad altri, un ingiusto vantaggio non patrimoniale (…) abusa del suo ufficio, è punito (…) con la reclusione fina a 2 anni.
-Art. 13 della Costituzione
“Non è ammessa alcuna forma di detenzione, di ispezione o persecuzione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dall’attività giuridica e nei soli casi e modi previsti dalla legge”.
Come posso saperne di più:
Alcuni metodi di lavoro corporeo che portano l’attenzione su questi aspetti sono: la danza del ventre l’antiginnastica, il lavoro con gli elementi, la ginnastica taoista, lo yoga.
Ecco elencati alcuni centri ai quali è possibile rivolgersi per ricevere informazioni anche sul" piano del parto":
Scuola Elementale di Arte Ostetrica, Firenze, http://www.catpress.com/marsupioscuola
Associazione Spazio Nascita, via Usiglio, 4 - Modena - tel 059.224498
Il Melograno, Centro informazione maternità, Ancona - tel.071.35333
Movimento Internazionale Parto Attivo, Serle (BR) - tel. 030.6896597
Siti internet:
http://www.areas.it
http://www.midirs.org
http://www.cochrano.co.uk
http://www.midwiferytoday.com
http://www.vitadidonna.it
http://www.salute.papuzzi.it
http://www.saperidoc.it
http://www.gesuiti.it (articolo 1999 0403 Il mondo sommerso delle donne mutilate)
Letture: Enkin. Keirse, Chalmers, L’efficacia delle procedure di assistenza alla gravidanza e al parto, ed. Red
Mardsen Wagner, La macchina del parto, ed. Red
Il giornale delle osteriche D&D n.7 Il perineo, Centro Studi Il Marsupio
Il giornale delle ostetriche D&D n.11 Il periodo espulsivo del parto, Centro Sudi Il Marsupio
Le pèrinèe fèminin et l’accouchement, Blandine Calais-Germain
Bibliografia scientifica:
Lancet, gennaio 2000 355 ; 250-251
Shipman M - Boniface D - McCloghry F and others Watford perineal preparation study. The effect of antenatal perineal massage on the incidence of perineal trauma in a nulliparous population In: The art and science of midwifery gives birth to a better future. Proceedings of the International Confederation of Midwives 24th Triennial Congress,
26-31 May 1996, Oslo. London: International Confederation of Midwives ,
1996, pp 424-427 Shipman MK - Boniface DR - Tefft ME and others Antenatal perineal massage and subsequent perineal outcomes: a randomised controlled trial British Journal of Obstetrics and Gynaecology , vol 104, no 7, July 1997, pp 787-791
Labrecque M - Marcoux S - Pinault JJ and others Prevention of perineal trauma by perineal massage during pregnancy: a pilot study Birth , vol 21, no 1, March 1994, pp 20-25
Labrecque M - Eason E - Marcoux S and others Randomized controlled trial of prevention of perineal trauma by perineal massage during pregnancy American Journal of Obstetrics and Gynecology , vol 180, no 3, part 1, March 1999, pp 593-600
Fonte: www.lostetricainforma.it/article10.htmlLa prevenzioni delle lacerazioni
di Maria Chiara Purcaro, Educatrice alla nascita
PAROLE CHIAVE:
Una corretta informazione
Una tua scelta
Una buona assistenza al parto
Una preparazione durante la gravidanza
Definizione
Partorire con il perineo integro è possibile.
Molte donne partoriscono con il perineo integro se i loro bisogni, quelli dei loro bambini e la fisiologia del travaglio e del parto vengono rispettati.
E' inoltre possibile prevenire le lacerazioni del perineo attraverso una corretta informazione del ruolo che esso ha nella vita di donna, preparandoti in gravidanza e scegliendo attivamente il tipo di assistenza che desideri per il tuo parto.
Il perineo
Il perineo è una parte centrale del tuo corpo, situato nella parte più profonda del bacino. E’ il muscolo attivo che circonda l’uretra, la vagina e l’ano. Questo muscolo è formato da tre strati muscolari composti sia da fibre lisce che da fibre striate quindi ad azione sia involontaria che volontaria. Viene chiamato anche pavimento pelvico o diaframma pelvico. Puoi immaginare la sua forma simile ad un’amaca o ad un imbuto e ne puoi vedere e sentire la parte più profonda tracciando con le dita un 8 sulla pelle attorno ad ano e vagina: il punto centrale di questo otto è quella parte un po’ più tonica che percepisci sotto le dita.
Il perineo sostiene tutti gli organi interni del tuo ventre e durante i 9 mesi di gestazione contiene la gravidanza, tiene chiuso il tuo corpo affinchè possa portare a compimento la crescita del bambino fino all’ora della nascita.
Durante il parto il perineo si lascerà distendere, dirigerà ed orienterà la testa del bambino nel canale genitale e si aprirà naturalmente affinché il bambino possa nascere.
Possiede quindi una doppia funzione: contenere e portare all’esterno, lasciare uscire.
La sua funzione principale è quella di proteggere, quindi è estremamente sensibile ai segnali di aggressione e di pericolo, alla minima percezione si pone in stato di allarme, di difesa e si contrae.
Prova a ricordare: hai mai visto un animale schifoso o qualcosa che ti facesse ribrezzo o paura? Ricordi la sensazione del tuo perineo?
Il perineo è legato alle principali funzioni neurovegetative: sessualità, riproduzione, evacuazione, respirazione.
I punti critici (gli stereotipi)
È idea comune che l’episiotomia sia un aiuto al momento del parto in quanto eviterebbe gravi lacerazioni del perineo; infatti è pratica di routine in moltissimi ospedali. Ti toglie la possibilità di mantenere il tuo perineo integro. E' come se ti venisse fatta una lacerazione preventiva per evitare che forse ti laceri.
È altrettanto idea comune che il perineo sia passivo durante l'espulsione del bambino e che debba essere solo rilassato, che un perineo tonico renda più difficile il parto.
Le evidenze della ricerca scientifica
La letteratura scientifica non indica che l’episiotomia riduca il numero di lacerazioni durante il parto. Indica che la causa più comune di lesione perineale e di lacerazioni gravi è proprio l’episiotomia.
Gli studi recenti indicano che le lacerazioni spontanee di 3° e 4° grado si possono prevenire con un lavoro muscolare del perineo durante la gravidanza, (esercizi e ginnastica perineale).
Le lacerazioni spontanee di 1° e 2° grado si possono prevenire con il massaggio perineale. Le ricerche concludono che il massaggio perineale in gravidanza sia un approccio efficace per aumentare le possibilità di parto con un perineo integro praticando un effetto protettivo contro il tasso di lacerazioni spontanee, in particolare per le donne al primo parto vaginale.
Uno studio pubblicato su Lancet nel gennaio del 2000 ci dice che l’80% delle donne del gruppo campione ripeterebbe il massaggio durante gravidanze future ed il 90% hanno dichiarato di suggerirlo ad altre donne incinte.
I risultati di una serie di studi mostrano i fattori che influiscono sulla possibilità di integrità del perineo:
- diminuzione di episotomie
- parti spontanei piuttosto che con forcipe/ventosa
- massaggio perineale durante la gravidanza
- la posizione verticale, mobile nel periodo espulsivo
- spinte “non-spinte”, ossia assecondare naturalmente le spinte irresistibili della fase espulsiva con la bocca aperta e/o con l’uso della voce.
Il rischio di trauma perineale aumenta di fronte a tutte quelle manovre assistenziali che accelerano i tempi del travaglio e del parto: induzione di ossitocina, rottura delle membrane, manovra di Kristeller, incitamento della donna, posizione litotomica, spinte in apnea, spinte forzate, episiotomia, parto operativo, (con forcipe o ventosa).
Quello che la ricerca non sa
La ricerca non ha mai indagato cosa significhi per la donna partorire con il perineo integro, mantenere l’integrità del proprio perineo durante il parto.
La maggior parte delle ricerche sono state effettuate in relazione alla pratica dell’episiotomia. L'argomento viene preso in considerazione solo dal punto di vista della patologia e dell’interventismo.
Questi studi hanno trascurato alcune variabili fondamentali come il rispetto della fisiologia del travaglio e del parto, dei tempi fisiologici del processo della nascita, la modalità della spinta, la posizione della donna, che sono indici di sicurezza per la salute materna e del bambino. Non è considerato il grado di intimità dell'ambiente in cui è avvenuto il parto. Non abbiamo informazioni sulle donne del gruppo campione che sono state considerate come numeri piuttosto che come donne con una propria storia di vita, di gravidanza e di parto.
Nella letteratura scientifica sono stati trascurati gli aspetti emozionali legati all’episiotomia, tanto meno sono stati confrontati i vissuti in seguito a episiotomia con i vissuti legati a lacerazione spontanea.
La ricerca prende in considerazione il perineo della donna come una parte scollegata dall’unità corpo-mente-psiche, né considera il momento della fase espulsiva come parte di un processo iniziato molto tempo prima.
La fisiologia: funzioni del perineo durante parto
Il perineo è formato da più strati muscolari sovrapposti che formano una coppa nella parte più bassa del bacino. Durante il travaglio le contrazioni spingono il bambino verso il basso e penetra nel piccolo bacino.
Durante il processo del parto, quando la testina del bambino appoggerà sul perineo, la pressione esercitata su di esso provocherà i primi premiti. A questo punto inizia il periodo espulsivo. I muscoli perineali orienteranno e guideranno i movimenti di rotazione della testa del bambino che cercherà la migliore posizione per nascere.
Questa pressione della testa del bambino completerà l’apertura e la distensione del perineo che lo accompagnerà alla nascita. Le fibre muscolari del perineo da orizzontali diventeranno veritcali. Il perineo si allungherà formando una sorta di tunnel che sospingerà il bambino verso l’esterno attraverso una specie di peristalsi che lo muove dall’interno verso l’esterno.
Come si forma questo tunnel? Le tre principali fasce muscolari del perineo normalmente sovrapposte, durante il periodo espulsivo si allungano come tre parti di un flauto o come un cannocchiale dapprima compatto chiuso nella custodia e poi allungato in tre parti che si sfilano una dall’altra. Sono collegati tra loro e tenuti uniti da tessuti sottofasciali. Al fine di evitare lacerazioni e danni ai tessuti perineali è necessario permettere la formazione di questo canale in modo graduale, dando tempo, pazienza e spingere solo quando ne senti il bisogno, espirare a bocca aperta e scegliere la posizione più confortevole.
Quando la testa del bambino giunge a contatto con la parte più profonda del perineo, i premiti sono percepiti per tutta la contrazione ed la spinta diventa irresistibile. Questo è il “riflesso di eiezione del feto” in genere accompagnato da bruciore alla vagina e dalla sensazione di massima apertura e distensione “ che più di così non si può”. A questo punto il perineo è aperto al punto giusto perché il bambino nasca.
Aspetti globali
Durante il parto sei aperta, vulnerabile. Perineo e vagina sono la porta d’accesso a te e la porta d’entrata nel mondo per tutto il genere umano.
La tua salute, la tua vita sessuale, affettiva, sociale ed emozionale è strettamente legata alla salute del tuo perineo in quanto il perineo è anche sede delle tue sensazioni e emozioni più profonde. E’ la sede dell’inconscio e dell’istinto.
Si può quindi chiudere, irrigidire nella paura, oppure si può aprire, ammorbidire nel piacere, nell'abbandono. Può contenere in sé esperienze difficile e dolorose.
Un atteggiamento protettivo rientra nella prevenzione delle lacerazioni.
L'autostima è legata al tuo perineo. L’esperienza del parto la può aumentare, facendo emergere la potenza generativa femminile che è in te e rinforzando la percezione e la consapevolezza delle tue risorse naturali, della capacità di generare, crescere la vita e portarla alla luce. Ti offre un'integrità nel senso più ampio, che lascia guarire rapidamente eventuali piccole lacerazioni del perineo.
Oppure l'esperienza può essere lacerante, incidendo in modo negativo su autostima e perineo. Può causare una sorta di alienazione di questa parte del tuo corpo. I racconti delle donne nominano il dolore come prima causa di astensione dal rapporto sessuale. Riferiscono paura di rilacerarsi durante il rapporto, depressione, senso di perdita di una parte di sé. L'esperienza del parto inciderà sulla sessualità che condividerai di nuovo con il tuo compagno.
Prevenire le lacerazioni compresa l’episiotomia, significa iniziare un lavoro su di sé che offre la possibilità di integrare nel proprio essere questa parte del tuo corpo maggiormente misconosciuta, trascurata e sede di numerosi tabù culturali; percepirne la forza, la potenza e la capacità che ha di restituire energia e di contribuire a migliorare e sostenere la tua salute in senso globale.
"La prevenzione delle lacerazioni non è legata al momento del disimpegno del bambino, ma richiede una serie di condizioni per permettere al perineo di assolvere alla sua funzione nel migliore dei modi ed inizia con la preparazione in gravidanza. Consiste in un lavoro profondo verso l’apertura interiore; in esperienze di passività-ricettività scelte consapevolmente e attivamente; in riflessioni sul bambino come soggetto e individuo e sulla sua vita che lo aspetta, per favorire il vissuto emotivo durante il parto." (V. Schmid)
Vantaggi del perineo integro
- Ridotta perdita ematica
- Intestino e apparato urinario mantengono le loro funzioni in stato di salute
- Comfort e mobilità post parto
- Miglior allattamento e legame con il bambino
- Ripresa precoce dei rapporti sessuali
- Migliore relazione di coppia
- Immagine di sé come donna integra
- Aumento dell’autostima
Misure di prevenzione
Le possibilità di mantenere il perineo integro alla nascita aumentano quando:
- dai al perineo il tempo di modificarsi ed allungarsi naturalmente rispettando quindi i tempi fisiologici del travaglio e del parto e spingendo in sintonia con le contrazioni
- permetti una lenta espulsione della testa del bambino, respirandolo fuori
- assumi posizioni verticali o la posizione laterale (sul fianco), che da numerosi studi risultano protettive nei confronti del perineo.
Cosa puoi fare tu donna:
- Acquisire consapevolezza:
Puoi allenare ed esercitare alcuni muscoli del tuo perineo sia nelle loro capacità di rilassamento che nel mantenimento o nel miglioramento del tono. A volte lavorando in questo modo emergono emozioni o ricordi antichi e questa è l’occasione per lasciare che si esprimano per guarire alcune parti di te che ti renderanno più integra.
Il massaggio perineale in gravidanza:
Questa pratica ha contribuito ad impedire lacerazioni soprattutto in donne che stavano avendo il primo parto. A partire dal VI - VII mese di gravidanza puoi iniziare a praticare regolarmente il massaggio al perineo con un po' di olio, anche con lo scopo di acquisire maggiore confidenza con il tuo corpo. Il massaggio ha molti effetti benefici: la cute perineale acquisterà maggior elasticità e con il tempo ti abituerai a sensazioni di pressione sulla vagina e sul perineo, simili a quelle che sperimenterai nel parto.
Esercizi e movimento attivo del pavimento pelvico
Gli esercizi ti aiuteranno a sentire dall’interno il tuo perineo, muoverlo attivamente, aumentarne l’elasticità, percepirlo in connessione al respiro e a sviluppare la capacità di rilassarlo, favorirlo durante la sua naturale apertura e distensione in travaglio.
Possono prevenire l’incontinenza urinaria, il prolasso e l’incontinenza anale.
In gravidanza è utile osservare con l’aiuto di uno specchietto i cambiamenti dell’aspetto della propria vagina che avvengono durante i nove mesi di gravidanza.
La sessualità in gravidanza legata all’affettività, al piacere e alla capacità di abbandono nell’aprirsi e nell’accogliere l’altro, diventa la migliore preparazione al parto e al mantenimento dell'integrità. Gli ormoni presenti nel tuo corpo durante il rapporto sessuale e quelli contenuti nello sperma dell’uomo, ammorbidiscono i tessuti della vagina e rendono attivi ed elastici i muscoli del perineo.
Cosa puoi chiedere:
- che vengano rispettati i tempi fisiologici del tuo travaglio e del tuo parto
- di assumere le posizioni e di muoverti, nelle fasi del travaglio e del parto, a tuo piacimento e liberamente
- di poter spingere come ti sentirai, eventualmente anche di urlare
- che rinuncino a praticare su di te l’episiotomia se non in presenza di effettive necessità documentabili
Con quali strumenti
- tramite un piano del parto consegnato al momento del ricovero in ospedale
- in occasione della visita alla sala parto
- durante un colloquio pre-travaglio o informandoti sulle procedure vigenti.
Con quale sapere:
oltre alle evidenze scientifiche sopra citate, l’OMS dichiara che “l’uso sistematico di episiotomia non è giustificato”.
Cosa può fare l’ostetrica
- Può portarti a conoscere questa parte del corpo così trascurata attraverso esercizi specifici rivolti ad aumentare la percezione sensibile del perineo e ad “allenarlo” attraverso gli esercizi nei corsi di preparazione al parto,
- Può attuare un’assistenza protettiva e conservativa della tua integrità. In travaglio può creare un ambiente protettivo intorno a te, in modo che tu non sia disturbata o distratta da influenze esterne e si generi una sensazione di sicurezza che ti permette di aprirti senza ostacoli.
- Può sorvegliare che i tempi fisiologici individuali siano rispettati.
- Può rinuncia a toccare l’area del perineo. La cute in questo momento è distesa, delicata ed estremamente sensibile. Toccarla o massaggiarla potrebbe provocarti dolore e la reazione al dolore è l’irrigidimento.
- Può limitare le visite al minimo indispensabile e eseguirle con rispetto, chiedendoti il permesso.
- Nell'assistenza al parto può evitare di detergere l’area perineale con soluzioni sterili o olio che lubrifica. Un panno immerso nell’acqua calda e appoggiato al perineo può avere una funzione lenitiva.
- Può attendere che avverti le spinte, il segno tangibile che il bambino sta per nascere.
- Può favorire il processo di apertura come più efficace protezione del perineo.
Cosa può fare il partner:
- partecipare a corsi di coppia per affrontare e condividere i cambiamenti dell’ attesa, condividere l’esperienza, i vissuti e le emozioni, riscoprire le proprie risorse ed acquisire strategie nel gestire momenti di difficoltà,
- acquisire abilità pratiche per accompagnarti al parto,( qualora lo desiderasse), come massaggi per rilassare e lenire il dolore ed altro, affrontare attivamente questo evento.
- continuare a vivere la sessualità in gravidanza, adattandola alla nuova situazione
- confrontarsi sugli aspetti dell’integrità con te
- individuare con te ciò che durante il travaglio e il parto possa aiutarti ad aprirti
Quali sono le domande da porre?
In questo ospedale è possibile assumere posizioni libere durante il parto?
In questo ospedale qual è la percentuale di episiotomie?
In quali casi praticate l’episiotomia?
Quali sono i benefici?
Quali sono i rischi?
Ci sono evidenze scientifiche sui vantaggi dell’episiotomia?
In questo ospedale avete esperienza di parti con perineo integro?
Quali sono i miei diritti?
-Art. 32 della Costituzione
“Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
-Art. 13 del codice penale
“..l’incaricato di un pubblico servizio, che al fine di procurare a sé o ad altri, un ingiusto vantaggio non patrimoniale (…) abusa del suo ufficio, è punito (…) con la reclusione fina a 2 anni.
-Art. 13 della Costituzione
“Non è ammessa alcuna forma di detenzione, di ispezione o persecuzione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dall’attività giuridica e nei soli casi e modi previsti dalla legge”.
Come posso saperne di più:
Alcuni metodi di lavoro corporeo che portano l’attenzione su questi aspetti sono: la danza del ventre l’antiginnastica, il lavoro con gli elementi, la ginnastica taoista, lo yoga.
Ecco elencati alcuni centri ai quali è possibile rivolgersi per ricevere informazioni anche sul" piano del parto":
Scuola Elementale di Arte Ostetrica, Firenze, http://www.catpress.com/marsupioscuola
Associazione Spazio Nascita, via Usiglio, 4 - Modena - tel 059.224498
Il Melograno, Centro informazione maternità, Ancona - tel.071.35333
Movimento Internazionale Parto Attivo, Serle (BR) - tel. 030.6896597
Siti internet:
http://www.areas.it
http://www.midirs.org
http://www.cochrano.co.uk
http://www.midwiferytoday.com
http://www.vitadidonna.it
http://www.salute.papuzzi.it
http://www.saperidoc.it
http://www.gesuiti.it (articolo 1999 0403 Il mondo sommerso delle donne mutilate)
Letture: Enkin. Keirse, Chalmers, L’efficacia delle procedure di assistenza alla gravidanza e al parto, ed. Red
Mardsen Wagner, La macchina del parto, ed. Red
Il giornale delle osteriche D&D n.7 Il perineo, Centro Studi Il Marsupio
Il giornale delle ostetriche D&D n.11 Il periodo espulsivo del parto, Centro Sudi Il Marsupio
Le pèrinèe fèminin et l’accouchement, Blandine Calais-Germain
Bibliografia scientifica:
Lancet, gennaio 2000 355 ; 250-251
Shipman M - Boniface D - McCloghry F and others Watford perineal preparation study. The effect of antenatal perineal massage on the incidence of perineal trauma in a nulliparous population In: The art and science of midwifery gives birth to a better future. Proceedings of the International Confederation of Midwives 24th Triennial Congress,
26-31 May 1996, Oslo. London: International Confederation of Midwives ,
1996, pp 424-427 Shipman MK - Boniface DR - Tefft ME and others Antenatal perineal massage and subsequent perineal outcomes: a randomised controlled trial British Journal of Obstetrics and Gynaecology , vol 104, no 7, July 1997, pp 787-791
Labrecque M - Marcoux S - Pinault JJ and others Prevention of perineal trauma by perineal massage during pregnancy: a pilot study Birth , vol 21, no 1, March 1994, pp 20-25
Labrecque M - Eason E - Marcoux S and others Randomized controlled trial of prevention of perineal trauma by perineal massage during pregnancy American Journal of Obstetrics and Gynecology , vol 180, no 3, part 1, March 1999, pp 593-600
- jidan
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Dom 06 Mar 2011, 15:08
Praticamente noi tra terapie ed esercizietti quotidiani già lo stiamo un pò preparando!!!
- Aida Blanchett
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Dom 06 Mar 2011, 22:27
Sì. Ed era molto interessante quanto scritto riguardo alla funzione di difesa che ha il perineo. Se si rileggono più volte quelle righe si ha chiara consapevolezza del ns corpo e del perché contraiamo quelle fasce muscolari; se poi aggiungiamo che una parte è a controllo simpatico cioè involontario, capiamo bene perché si sono instaurate nel ns caso le ns problematiche.
- erika1986Utente Senior
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Lun 14 Mar 2011, 18:34
grazie admin del link!
sono d'accordissimo con tutto quello che scrive l'ostetrica... lei si che vuole rispettare l'evento nascita! concordo pienamente e anche secondo me l'episiotomia è meglio evitare.. si deve rispettare la naturalità dell'evento..
ps: ho assistito a un parto di una ragazza naturopata che ha partorito in casa e non voleva assolutamente farsi dare i punti dopo il parto (si era un pochino lacerata..) ha detto che metteva L'ARGILLA IN POLVERE.... ragazze:L'ARGILLA FA MIRACOLI!!!!!!!!!!! non ho mai visto un perineo così in forma e perfetto!! attraverso i rimedi naturali si puo fare molto...
giuro non sapevo dell'argilla...è stata una scoperta (anche se purtroppo in ospedale non hai scelta...devono darti qualche punto se c'è lacerazione) ma con un po di argilla in polvere la signora aveva un perineo perfetto!!!! wow quante cose naturali ci possono aiutare senza fare cose invasive!
sono d'accordissimo con tutto quello che scrive l'ostetrica... lei si che vuole rispettare l'evento nascita! concordo pienamente e anche secondo me l'episiotomia è meglio evitare.. si deve rispettare la naturalità dell'evento..
ps: ho assistito a un parto di una ragazza naturopata che ha partorito in casa e non voleva assolutamente farsi dare i punti dopo il parto (si era un pochino lacerata..) ha detto che metteva L'ARGILLA IN POLVERE.... ragazze:L'ARGILLA FA MIRACOLI!!!!!!!!!!! non ho mai visto un perineo così in forma e perfetto!! attraverso i rimedi naturali si puo fare molto...
giuro non sapevo dell'argilla...è stata una scoperta (anche se purtroppo in ospedale non hai scelta...devono darti qualche punto se c'è lacerazione) ma con un po di argilla in polvere la signora aveva un perineo perfetto!!!! wow quante cose naturali ci possono aiutare senza fare cose invasive!
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Lun 14 Mar 2011, 23:15
- Aida Blanchett
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Lun 17 Ott 2011, 01:01
Sono concorde. L'ostetricia è una scienza complessa, misteriosa, a cui dedicarsi con tutta la vocazione dell'animo.
- erika1986Utente Senior
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Lun 17 Ott 2011, 11:29
ciao ragazze!
tortellina : il fatto che il bambino si possa girare e mettersi podalico proprio durante il parto è molto molto MOLTO raro... questo perchè è gia grande ed ha poco spazio per muoversi... puo capitare,ma praticamente quasi mai e poi prima di partorire si fa un ecografia... (poi può accadere sempre una disgrazia ma veramente sono cose RARE.... è come dire che durante un operazione chirurgica può capitare che rimangano dentro ferri o garze.... tutto può capitare, ma davvero non è una cosa così facile o nella norma!)
poi, quando il travaglio è in atto si puo fare il cesareo! è chiaro che quando la testa è quasi arrivata al perineo non si può fare, ma ci sono varie cose che si possono fare (che io detesto, ma per le emergenze esistono forcipe o ventosa)..
poi, per noi non sarebbe preoccupante (ne sconsigliato) fare il parto naturale... tanti medici ce l'ho consigliano perchè sarebbe più "comodo"...... però non è sconsigliato.. non so, io a parma ho visto un buon numero di parti naturali in donne con vestibolite e sono stati normalissimi...certo, dipende dall'ostetrica che vi seguirà!...ci sono tanti metodi naturali per evitare e ridurre lacerazioni.... intanto in gravidanza fare spesso massaggi al perineo con olio; poi durante il parto fare impacchi di acqua calda.... si può evitare il più possibile....
altra cosa: non centra niente il medico durante il parto! e lo dico a gran voce perchè durante il parto il ginecologo non lo vedrete quasi mai (se non perchè c'è un problema o solo per controllare la situazione!!!)! durante travaglio e parto e post-partum sarete sempre con l'ostetrica!!! sempre sempre! il medico si occupa della patologia, quindi quando c'è qualcosa che non va, o per controllare la situazione..
mi dispiace non avere libri su questo, altrimenti ve li passerei.... hihiiih!
vi voglio bene ragazze!!!!!!
tortellina : il fatto che il bambino si possa girare e mettersi podalico proprio durante il parto è molto molto MOLTO raro... questo perchè è gia grande ed ha poco spazio per muoversi... puo capitare,ma praticamente quasi mai e poi prima di partorire si fa un ecografia... (poi può accadere sempre una disgrazia ma veramente sono cose RARE.... è come dire che durante un operazione chirurgica può capitare che rimangano dentro ferri o garze.... tutto può capitare, ma davvero non è una cosa così facile o nella norma!)
poi, quando il travaglio è in atto si puo fare il cesareo! è chiaro che quando la testa è quasi arrivata al perineo non si può fare, ma ci sono varie cose che si possono fare (che io detesto, ma per le emergenze esistono forcipe o ventosa)..
poi, per noi non sarebbe preoccupante (ne sconsigliato) fare il parto naturale... tanti medici ce l'ho consigliano perchè sarebbe più "comodo"...... però non è sconsigliato.. non so, io a parma ho visto un buon numero di parti naturali in donne con vestibolite e sono stati normalissimi...certo, dipende dall'ostetrica che vi seguirà!...ci sono tanti metodi naturali per evitare e ridurre lacerazioni.... intanto in gravidanza fare spesso massaggi al perineo con olio; poi durante il parto fare impacchi di acqua calda.... si può evitare il più possibile....
altra cosa: non centra niente il medico durante il parto! e lo dico a gran voce perchè durante il parto il ginecologo non lo vedrete quasi mai (se non perchè c'è un problema o solo per controllare la situazione!!!)! durante travaglio e parto e post-partum sarete sempre con l'ostetrica!!! sempre sempre! il medico si occupa della patologia, quindi quando c'è qualcosa che non va, o per controllare la situazione..
mi dispiace non avere libri su questo, altrimenti ve li passerei.... hihiiih!
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Lun 17 Ott 2011, 22:26
Concordo pienamente!!torellina81 ha scritto:per quanto mi riguarda non sono affatto fiduciosa del mio ospedale....e giorgia mi darà ragione, conoscendolo.....purtroppo
- rosym
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Mar 18 Ott 2011, 00:01
Il mio e stato un parto un po complicato ma alla fine comunque bellissimo, a me purtroppo non hanno fatto l ecografia per vedere come era la posizione del bimbo, e dopo essere stata tartassata con l induzione il mio gine infilando le mani delicatamente dentro ( scusate l espressione) si e reso conto che il bimbo era in posizione quasi podalica e via d urgenza il cesareo, pero alla fine e andato tutto ok , e cosa fondamentale il mio cucciolo stava bene , certo affidarsi a mani esperte e soprattutto ostetriche bravissime e il massimo , comunque io dovendo riavere un altro bimbo opterei gia da subito per il cesareo meglio non correre rischi, dove sto io nell ospedale non son molto esperti di questa patologia.
- Aida Blanchett
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Sab 22 Ott 2011, 23:32
In merito a parto naturale, episiotomia, episiorrafia e Adelmidrol (ALIAmide >> https://www.vulvodiniapuntoinfo.com/search?search_keywords=aliamidi) vi allego la presentazione PPT inserita in "Link e Pubblicazioni scientifiche" creata dal Dott.Costantino, cliccate qui:
https://www.vulvodiniapuntoinfo.com/t518-pubblicazioni-mediche-e-scientifiche#13799
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- Aida Blanchett
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Si può facilitare il parto con rimedi naturali?
Dom 30 Ott 2011, 20:13
Nell’ottica di un parto rispettoso e naturale è doveroso prendere in considerazione i piccoli disturbi o le difficoltà, sia fisiche che psicologiche, a cui va incontro la donna prima, durante,ma anche dopo il parto; fasi di trasformazione profonda e emotivamente pregne. Le terapie naturali possono, attraverso i loro influssi energetici, portare beneficio alla partoriente in modo dolce e privo di effetti collaterali, purchè consigliati e prescritti dal proprio medico omeopata che saprà scegliere quelli più adatti alla singola donna. Gli aspetti più rilevanti dei rimedi omeopatici, ovvero la capacità di stimolare le reazioni dell'organismo, la non tossicità nonché la facilità di assunzione e di assimilazione, rendono l'omeopatia terapia d'eccellenza per questa delicata fase della vita della donna. Abbiamo trovato per voi alcuni possibili rimedi:
Caulophyllum 5 CH: 5 granuli in presenza di falsi dolori notturni che si trasmettono agli arti inferiori. Utile quando le contrazioni sono convulse e inefficaci, la cervice molto rigida e non si dilata perché la rende soffice e ne favorisce la dilatazione. Utile anche quando la partoriente è molto stanca e debole e quando è molto sensibile al freddo.
Pulsatilla 7 CH: 5 granuli prima di dormire nelle ultime due settimane di gestazione in caso di posizione podalica del feto; da utilizzare ogni mezz'ora durante il travaglio in caso di assenza di contrazioni efficaci. Quando la donna è scoraggiata, piange, è molto assetata e debole e quando ha bisogno di attenzioni particolari.
Kali carbonicum 30: efficace contro i dolori in zona lombo-sacrale, al sedere e alle cosce. Utile anche quando la partoriente è sudata, debole, ansiosa e irritata, oppure quando ha mal di testa. E un rimedio che va ripetuto frequentemente.
Chamomilla: quando la donna è arrabbiata o molto irritabile, insofferente alle contrazioni o alle visite in travaglio, quando sbraita e agita le mani e vorrebbe picchiare qualcuno. Utile anche quando le contrazioni sembrano spingere il bambino verso l’alto piuttosto che verso il basso o quando la donna soffre di dolori alle cosce.
Cimicifuga: per la partoriente spaventata e disperata, quando non riesce a mantenere l’autocontrollo, non riesce a rilassarsi, è ipercinetica e parla molto. Utile anche quando il dolore delle contrazioni viene percepito più lieve sul fianco sinistro.
Sepia: quando il travaglio è violento, la donna irritabile, facile al pianto o indifferente, ma anche quando prova l’impulso di mordere qualcuno.
Aconite 30: per futuri papà e future mamme molto spaventati in travaglio.
Arnica 30: il rimedio contro lo shock, riduce il dolore e l’infiammazione. Dopo il parto previene le emorragie e l’infiammazione
Arnica 200 CH: un tubo dose prima di andare in ospedale o all'inizio del travaglio e un altro prima del parto, per la sua azione antiemorragica e tranquillizzante
Hypericum 30: promuove il senso di benessere e aiuta a prevenire i danni ai tessuti
Naturm Muriaticum: per i dolori in zona lombo-sacrale, quando la donna si sente inibita, arrabbiata od ostacolata
Gelsenium: contro mal di schiena e debolezza
Nux vomica: quando ogni contrazione dà alla donna la sensazione di fare pipì o il bisogno di
andare di corpo. Il dolore è in zona lombare e il collo uterino è rigido. La donna è ipersensibile e irritata. La contrazioni possono essere insufficienti.
Actea racemosa 9 CH: 5 granuli al dì per ridurre l'ansia e favorire il parto nelle ultime due settimane di gestazione e ogni mezz'ora durante il travaglio
La floriterapia invece, con la sua azione di sblocco sull'energia psichica, può contribuire a rafforzare la personalità e l'autostima della futura mamma.
In particolare:
Mimulus: è il fiore per le paure di eventi noti, particolarmente indicato nelle ultime settimane di gestazione, contro la paura del dolore e del parto
Agrimony: è indicato per le donne che tendono a nascondere le loro paure e preoccupazioni per l'evento ormai prossimo, minimizzandole o lasciandole soffocare
Red Chestnut: è il fiore per le future mamme che concentrano le preoccupazioni sulla salute del feto in modo ossessivo, mettendo da parte le proprie esigenze
Rescue remedy: è il rimedio d'eccellenza per il travaglio ed il parto da utilizzarsi puro, nella dose di 4 gocce sublinguali anche ogni mezz'ora. Provvede affinché il sistema energetico della donna non si disintegri, stimolando l'organismo a reagire in modo positivo e adeguato.
Anche l'agopuntura risulta efficace nella fase di travaglio. L'applicazione di pochi aghi all'inizio delle doglie, non provoca dolore e non limita alcun tipo di movimento alla partoriente. In questo modo accelera la dilatazione del collo dell'utero, attraverso la liberazione di ossitocina, un ormone prodotto dall'ipofisi.
Con l'agopuntura le contrazioni risulteranno più "potenti" ma paradossalmente anche meno dolorose!
Si deve iniziare il trattamento almeno mezz’ora prima del parto. La stimolazione si deve mantenere costante per tutta la durata del parto, fino all'eliminazione della placenta (secondamento). Gli aghi così inseriti non limitano alcun movimento alla donna nè alle manovre del medico o dell'ostetrica. Sembrerà strano ma sdraiarsi sopra gli aghi è assolutamente naturale perché essi sono inseriti parallelamente alla superficie della pelle!
I vantaggi sono tre:
- Il dolore si riduce dell'80% divenendo poco più di un dolore mestruale;
- la paziente collabora meglio perché non si lascia coinvolgere dai dolori;
- la placenta si elimina più facilmente e con scarso sanguinamento.
Se il bambino è podalico
Il tuo bimbo è podalico? Fagli fare la "capriola nella pancia" con l’agopuntura! È un trattamento riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e può avvenire intorno alla 32a settimana. Viene effettuato non tramite aghi, ma con il calore indiretto di un sigaro di foglie di artemisia acceso e avvicinato alla cute. La moxibustione (o moxa) prevede il riscaldamento di un punto situato sul quinto dito del piede della mamma ed è associata all’agopuntura. Può essere praticato se non ci sono controindicazioni (come la presenza di un cordone ombelicale corto) e ha durata variabile secondo i risultati. Grazie alla sua applicazione sono stati evitati molti parti cesarei: il successo dell’intervento consente di affrontare un parto naturale.
Per qualunque terapia o assunzione di rimedi omeopatici si consiglia caldamente di consultare il proprio medico omeopata. Ogni donna è diversa e presenta problemi o esigenze diverse e solo il medico può prescrivere il rimedio e la posologia più indicati!
Se siete interessate a un parto naturale e rispettoso contattate pure le ostetriche che potranno fornirvi tutte le informazioni e indicazioni a riguardo:
http://www.lostetricainforma.it/
Fonte: Si può facilitare il parto con rimedi naturali? http://babycomp-italia.blogspot.com/2010/06/si-puo-facilitare-il-parto-con-rimedi.html
Caulophyllum 5 CH: 5 granuli in presenza di falsi dolori notturni che si trasmettono agli arti inferiori. Utile quando le contrazioni sono convulse e inefficaci, la cervice molto rigida e non si dilata perché la rende soffice e ne favorisce la dilatazione. Utile anche quando la partoriente è molto stanca e debole e quando è molto sensibile al freddo.
Pulsatilla 7 CH: 5 granuli prima di dormire nelle ultime due settimane di gestazione in caso di posizione podalica del feto; da utilizzare ogni mezz'ora durante il travaglio in caso di assenza di contrazioni efficaci. Quando la donna è scoraggiata, piange, è molto assetata e debole e quando ha bisogno di attenzioni particolari.
Kali carbonicum 30: efficace contro i dolori in zona lombo-sacrale, al sedere e alle cosce. Utile anche quando la partoriente è sudata, debole, ansiosa e irritata, oppure quando ha mal di testa. E un rimedio che va ripetuto frequentemente.
Chamomilla: quando la donna è arrabbiata o molto irritabile, insofferente alle contrazioni o alle visite in travaglio, quando sbraita e agita le mani e vorrebbe picchiare qualcuno. Utile anche quando le contrazioni sembrano spingere il bambino verso l’alto piuttosto che verso il basso o quando la donna soffre di dolori alle cosce.
Cimicifuga: per la partoriente spaventata e disperata, quando non riesce a mantenere l’autocontrollo, non riesce a rilassarsi, è ipercinetica e parla molto. Utile anche quando il dolore delle contrazioni viene percepito più lieve sul fianco sinistro.
Sepia: quando il travaglio è violento, la donna irritabile, facile al pianto o indifferente, ma anche quando prova l’impulso di mordere qualcuno.
Aconite 30: per futuri papà e future mamme molto spaventati in travaglio.
Arnica 30: il rimedio contro lo shock, riduce il dolore e l’infiammazione. Dopo il parto previene le emorragie e l’infiammazione
Arnica 200 CH: un tubo dose prima di andare in ospedale o all'inizio del travaglio e un altro prima del parto, per la sua azione antiemorragica e tranquillizzante
Hypericum 30: promuove il senso di benessere e aiuta a prevenire i danni ai tessuti
Naturm Muriaticum: per i dolori in zona lombo-sacrale, quando la donna si sente inibita, arrabbiata od ostacolata
Gelsenium: contro mal di schiena e debolezza
Nux vomica: quando ogni contrazione dà alla donna la sensazione di fare pipì o il bisogno di
andare di corpo. Il dolore è in zona lombare e il collo uterino è rigido. La donna è ipersensibile e irritata. La contrazioni possono essere insufficienti.
Actea racemosa 9 CH: 5 granuli al dì per ridurre l'ansia e favorire il parto nelle ultime due settimane di gestazione e ogni mezz'ora durante il travaglio
La floriterapia invece, con la sua azione di sblocco sull'energia psichica, può contribuire a rafforzare la personalità e l'autostima della futura mamma.
In particolare:
Mimulus: è il fiore per le paure di eventi noti, particolarmente indicato nelle ultime settimane di gestazione, contro la paura del dolore e del parto
Agrimony: è indicato per le donne che tendono a nascondere le loro paure e preoccupazioni per l'evento ormai prossimo, minimizzandole o lasciandole soffocare
Red Chestnut: è il fiore per le future mamme che concentrano le preoccupazioni sulla salute del feto in modo ossessivo, mettendo da parte le proprie esigenze
Rescue remedy: è il rimedio d'eccellenza per il travaglio ed il parto da utilizzarsi puro, nella dose di 4 gocce sublinguali anche ogni mezz'ora. Provvede affinché il sistema energetico della donna non si disintegri, stimolando l'organismo a reagire in modo positivo e adeguato.
Anche l'agopuntura risulta efficace nella fase di travaglio. L'applicazione di pochi aghi all'inizio delle doglie, non provoca dolore e non limita alcun tipo di movimento alla partoriente. In questo modo accelera la dilatazione del collo dell'utero, attraverso la liberazione di ossitocina, un ormone prodotto dall'ipofisi.
Con l'agopuntura le contrazioni risulteranno più "potenti" ma paradossalmente anche meno dolorose!
Si deve iniziare il trattamento almeno mezz’ora prima del parto. La stimolazione si deve mantenere costante per tutta la durata del parto, fino all'eliminazione della placenta (secondamento). Gli aghi così inseriti non limitano alcun movimento alla donna nè alle manovre del medico o dell'ostetrica. Sembrerà strano ma sdraiarsi sopra gli aghi è assolutamente naturale perché essi sono inseriti parallelamente alla superficie della pelle!
I vantaggi sono tre:
- Il dolore si riduce dell'80% divenendo poco più di un dolore mestruale;
- la paziente collabora meglio perché non si lascia coinvolgere dai dolori;
- la placenta si elimina più facilmente e con scarso sanguinamento.
Se il bambino è podalico
Il tuo bimbo è podalico? Fagli fare la "capriola nella pancia" con l’agopuntura! È un trattamento riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e può avvenire intorno alla 32a settimana. Viene effettuato non tramite aghi, ma con il calore indiretto di un sigaro di foglie di artemisia acceso e avvicinato alla cute. La moxibustione (o moxa) prevede il riscaldamento di un punto situato sul quinto dito del piede della mamma ed è associata all’agopuntura. Può essere praticato se non ci sono controindicazioni (come la presenza di un cordone ombelicale corto) e ha durata variabile secondo i risultati. Grazie alla sua applicazione sono stati evitati molti parti cesarei: il successo dell’intervento consente di affrontare un parto naturale.
Per qualunque terapia o assunzione di rimedi omeopatici si consiglia caldamente di consultare il proprio medico omeopata. Ogni donna è diversa e presenta problemi o esigenze diverse e solo il medico può prescrivere il rimedio e la posologia più indicati!
Se siete interessate a un parto naturale e rispettoso contattate pure le ostetriche che potranno fornirvi tutte le informazioni e indicazioni a riguardo:
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- Aida Blanchett
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Gio 01 Dic 2011, 18:57
Umaima ha scritto:Argomento parto: a
questo proposito devo dire che nel forum ho letto informazioni che non
corrispondono completamente a verità (non ricordo esattamente in che
discussione, mi spiace; forse nella sezione gravidanza?).
Mi spiego meglio: ho letto che la dott.ssa Spano consiglia il cesareo
per noi donne che abbiamo avuto o abbiamo al momento del parto questo
problema. È vero, ma solo in parte. La dott.ssa infatti mi ha spiegato
che lei consiglia il cesareo solo alle donne che ancora soffrono della
sindrome o alle donne che rimangono incinte nell’arco di un anno dalla
fine della terapia. Trascorso quest’anno si deve valutare di caso in
caso, ma in linea di massima non ci sono motivi per non affrontare un parto naturale
Lei,
ovviamente, consiglierebbe il parto naturale in generale, laddove ci
fossero i presupposti e le condizioni per affrontarlo con serenità e
senza
rischi. Inoltre, a proposito della gravidanza, mi ha confermato che, per questioni ormonali, accelera il processo di guarigione e io spero di metterla
presto una pagnottella in forno
è più chiaro ora? E continuerò a sostenerlo!
- Aida Blanchett
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Partorire senza paura
Mer 29 Feb 2012, 09:57
Bellissimo Blog appena scoperto, ricco di molte info! http://partoriresenzapaura.blogspot.com/
Erika, ho visto che conosci la Malvagna!
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Mar 13 Mar 2012, 11:58
si si conosco la elisabetta malvagna ed è una persona meravigliosa... la pensiamo uguale su gravidanza e parto! vi consiglio la lettura del suo libro: partorire senza paura. è davvero bello! io ho letto anche l'altro suo libro sul parto in casa, anche quello è splendido! poi io sono un pò di parte, perchè la penso proprio nello stesso modo e anche io vorrò partorire in casa...
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Mar 13 Mar 2012, 15:15
Ora la contatto. Io vorrei partorire in acqua, come sapete, e forse c'è una clinica che fa al caso mio proprio in un quartiere vicino a dove abito.
- Innamorata86Utente Senior
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Mar 13 Mar 2012, 16:41
Pure io vorrei partorire in acqua!!
Voglio un figlio subacqueo!!
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- Aida Blanchett
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Mar 13 Mar 2012, 18:46
Se cerchi in web, su questo fatto dei bimbi subaquei, troverai molte sorprese.
- Innamorata86Utente Senior
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Mar 13 Mar 2012, 18:50
Vado subito mi hai messo curiosità!!
- Innamorata86Utente Senior
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Mar 13 Mar 2012, 18:56
mamma mia! Ci sono delel foto bellissime!! Mi sono commossa un po'...
Ho trovato anche un libro sul parto in acqua lo linko nel post apposito
Ho trovato anche un libro sul parto in acqua lo linko nel post apposito
- Aida Blanchett
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Dom 18 Mar 2012, 19:33
E se si provassero a fare degli automassaggi? Uhm, occorre chiedere a chi è esperta.. ascoltare suoni dei delfini, quelli a 8 Hz di frequenza? Pare che siano analgesici! Portento della natura e chissà quali altre cose meravigliose sono da riscprire! Uhm, per la candida o altri problemi, abbiamo le soluzioni, giusto donne? Tory, qual è l'indirizzo? Può essere utile a tutte coloro che vogliono partorire così!
- Innamorata86Utente Senior
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Lun 19 Mar 2012, 01:17
La Cirillo tempo fa mi disse che per chi pratica i kegel reverse come noi i massagi e tutti gli esercizi c'è più facilità durante il parto e meno probabilità di lacerarsi
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Lun 19 Mar 2012, 01:21
Eh sì! È un ammorbidimento continuo, fa bene a noi e a un'eventuale parto
- Aida Blanchett
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Mar 20 Mar 2012, 22:51
Ma certo!!
- niconove
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Provincia di residenza : Firenze
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Mar 09 Lug 2013, 14:42
Carissime, ho da poco avuto un meraviglioso parto naturale riuscendo a salvare il perineo: 3 piccoli punti per lacerazioni superficiali + 1 punto estetico al labbro (e questo è stato un problema, ma col perineo non c'entra).
A questo fine nei mesi precedenti al parto ho raccolto suggerimenti da ostetriche e ginecologi esperti in vulvodinia, oltre che su questo forum (un grazie particolare alla stupenda Erika ).
Ho raccolto qui tutti gli accorgimenti adottati, che ripeto nel mio caso sono stati utili. Spero siano utili anche a voi.
Un abbraccio.
Prima del parto:
v Scegliete con cura l'ospedale dove partorirete: fate ricerche per capire quale politica usano nei confronti dell'episiotomia (alcuni ospedali sono sono più “interventisti”, altri più orientati al parto naturale quindi meno propensi all'episiotomia), parlate con le ostetriche e, se possibile, fatevi dare le percentuali di episiotomie effettuate ogni anno.
v Dal quinto mese di gravidanza, effettuate due volte la settimana e, dal settimo mese, quotidianamente, i seguenti esercizi:
- Massaggi al perineo con olio di iperico, che si può alternare con la crema Perilei, per 10-15 minuti. I massaggi sono di tre tipi:
1) Inserite il pollice in vagina fino alla prima falange. Immaginando che la vagina corrisponda al quadrante di orologio fate scorrere il pollice da h3 a h9 e da h9 a h3 applicando una pressione costante verso il basso e lateralmente per qualche minuto finché non si avverte una sensazione di formicolio o intorpidimento.
2) Inserite il pollice come nel punto precedente e massaggiate la cute tra pollice e indice + medio (che quindi sono esterni) formando dei piccoli cerchiolini. Si massaggia, quindi, lo strato di pelle del perineo.
3) Massaggio esterno al perineo: massaggiate con indice e medio la zona fra vagina e ano con piccoli movimenti circolari, effettuando una leggera pressione.
- Fate fumenti di tiglio al perineo. Preparate una tisana al tiglio, versatela nel bidet e sedetevi facendo attenzione a far sì che la tisana non venga in contatto con le mucose e il vapore non sia troppo caldo.
- Effettuate tre serie di 15 esercizi di Kegel reverse (rilassamento del pavimento pelvico e spinta in fuori). Evitate invece gli esercizi di Kegel tradizionali perché vanno a rafforzare e contrarre il pavimento pelvico (è necessario invece fare l'opposto, ossia decontrarlo).
- Posizioni yoga del “ponte” e del “gatto”, tre serie di 15 ciascuna.
v Dalla 34 settimana: assumete 10 granuli x 3 volte al giorno del rimedio omeopatico Apermus, che ammorbidisce il collo dell'utero e riduce i tempi del travaglio. Nella fase acuta del travaglio prendete 10 granuli ogni 15 minuti.
v Tre settimane prima della data presunta del parto: preparate il perineo con l'apparecchio Epi-no (www.epi-no.it), una o due volte al giorno per 10-20 minuti. Sul sito e nel libretto di istruzioni del macchinario sono spiegate tutte le modalità di utilizzo.
v Nelle 2 settimane precedenti al parto: visitate l'ospedale e cercate di parlare con le ostetriche, iniziando a illustrare la situazione e facendovi conoscere.
v Nella settimana precedente al parto: fatevi scrivere una lettera dal vostro ginecologo e allegatela alla cartella di documenti che porterete con voi in sala parto. Questa lettera deve attestare che soffrite di vulvodinia e che, per questo, si deve evitare se possibile l'episiotomia. Se credete, fate mettere anche l'indicazione per la epidurale. Una bozza di lettera può essere: “Cari colleghi, certifico che la sig. xxxxx è affetta da una forma severa di vulvodinia (infiammazione cronica del vestibolo vulvare) che le provoca dolore genitale cronico. E' quindi necessario attuare tutti gli accorgimenti possibili per ridurre il trauma perineale, fattore in grado di aggravare il quadro clinico. A questo fine raccomando di effettuare la partoanelgesia (analgesia peridurale) per favorire il rilassamento dei nervi e dei muscoli pelvici e di riservare l'episiotomia a casi di effettiva e comprovata necessità”.
NB: Alcuni esperti di vulvodinia raccomandano anche l'epidurale: valutate l'opportunità di farla.
Durante il travaglio:
v Aumentate le dosi di Apermus (10 granuli ogni 15 minuti).
v Accertatevi che la lettera del ginecologo sia letta sia in accettazione sia in sala parto da ginecologi e ostetriche.
v Parlate con l'osterica che vi seguirà durante il parto spiegando dettagliatamente la situazione (testimoniata dalla lettera del vostro ginecologo). Se non siete in grado di farlo, date istruzioni affinché lo faccia il vostro compagno o chi vi accompagna. Qualsiasi ostetrica, a quel punto, farà del proprio meglio per evitare l'episiotomia e per ridurre il trauma del perineo.
v L'ostetrica dovrebbe già saperlo, ma ricordatele di farvi impacchi con acqua calda al perineo, cosa che aiuta a distendere i muscoli (e dà grande sollievo!).
A questo fine nei mesi precedenti al parto ho raccolto suggerimenti da ostetriche e ginecologi esperti in vulvodinia, oltre che su questo forum (un grazie particolare alla stupenda Erika ).
Ho raccolto qui tutti gli accorgimenti adottati, che ripeto nel mio caso sono stati utili. Spero siano utili anche a voi.
Un abbraccio.
Prima del parto:
v Scegliete con cura l'ospedale dove partorirete: fate ricerche per capire quale politica usano nei confronti dell'episiotomia (alcuni ospedali sono sono più “interventisti”, altri più orientati al parto naturale quindi meno propensi all'episiotomia), parlate con le ostetriche e, se possibile, fatevi dare le percentuali di episiotomie effettuate ogni anno.
v Dal quinto mese di gravidanza, effettuate due volte la settimana e, dal settimo mese, quotidianamente, i seguenti esercizi:
- Massaggi al perineo con olio di iperico, che si può alternare con la crema Perilei, per 10-15 minuti. I massaggi sono di tre tipi:
1) Inserite il pollice in vagina fino alla prima falange. Immaginando che la vagina corrisponda al quadrante di orologio fate scorrere il pollice da h3 a h9 e da h9 a h3 applicando una pressione costante verso il basso e lateralmente per qualche minuto finché non si avverte una sensazione di formicolio o intorpidimento.
2) Inserite il pollice come nel punto precedente e massaggiate la cute tra pollice e indice + medio (che quindi sono esterni) formando dei piccoli cerchiolini. Si massaggia, quindi, lo strato di pelle del perineo.
3) Massaggio esterno al perineo: massaggiate con indice e medio la zona fra vagina e ano con piccoli movimenti circolari, effettuando una leggera pressione.
- Fate fumenti di tiglio al perineo. Preparate una tisana al tiglio, versatela nel bidet e sedetevi facendo attenzione a far sì che la tisana non venga in contatto con le mucose e il vapore non sia troppo caldo.
- Effettuate tre serie di 15 esercizi di Kegel reverse (rilassamento del pavimento pelvico e spinta in fuori). Evitate invece gli esercizi di Kegel tradizionali perché vanno a rafforzare e contrarre il pavimento pelvico (è necessario invece fare l'opposto, ossia decontrarlo).
- Posizioni yoga del “ponte” e del “gatto”, tre serie di 15 ciascuna.
v Dalla 34 settimana: assumete 10 granuli x 3 volte al giorno del rimedio omeopatico Apermus, che ammorbidisce il collo dell'utero e riduce i tempi del travaglio. Nella fase acuta del travaglio prendete 10 granuli ogni 15 minuti.
v Tre settimane prima della data presunta del parto: preparate il perineo con l'apparecchio Epi-no (www.epi-no.it), una o due volte al giorno per 10-20 minuti. Sul sito e nel libretto di istruzioni del macchinario sono spiegate tutte le modalità di utilizzo.
v Nelle 2 settimane precedenti al parto: visitate l'ospedale e cercate di parlare con le ostetriche, iniziando a illustrare la situazione e facendovi conoscere.
v Nella settimana precedente al parto: fatevi scrivere una lettera dal vostro ginecologo e allegatela alla cartella di documenti che porterete con voi in sala parto. Questa lettera deve attestare che soffrite di vulvodinia e che, per questo, si deve evitare se possibile l'episiotomia. Se credete, fate mettere anche l'indicazione per la epidurale. Una bozza di lettera può essere: “Cari colleghi, certifico che la sig. xxxxx è affetta da una forma severa di vulvodinia (infiammazione cronica del vestibolo vulvare) che le provoca dolore genitale cronico. E' quindi necessario attuare tutti gli accorgimenti possibili per ridurre il trauma perineale, fattore in grado di aggravare il quadro clinico. A questo fine raccomando di effettuare la partoanelgesia (analgesia peridurale) per favorire il rilassamento dei nervi e dei muscoli pelvici e di riservare l'episiotomia a casi di effettiva e comprovata necessità”.
NB: Alcuni esperti di vulvodinia raccomandano anche l'epidurale: valutate l'opportunità di farla.
Durante il travaglio:
v Aumentate le dosi di Apermus (10 granuli ogni 15 minuti).
v Accertatevi che la lettera del ginecologo sia letta sia in accettazione sia in sala parto da ginecologi e ostetriche.
v Parlate con l'osterica che vi seguirà durante il parto spiegando dettagliatamente la situazione (testimoniata dalla lettera del vostro ginecologo). Se non siete in grado di farlo, date istruzioni affinché lo faccia il vostro compagno o chi vi accompagna. Qualsiasi ostetrica, a quel punto, farà del proprio meglio per evitare l'episiotomia e per ridurre il trauma del perineo.
v L'ostetrica dovrebbe già saperlo, ma ricordatele di farvi impacchi con acqua calda al perineo, cosa che aiuta a distendere i muscoli (e dà grande sollievo!).
- ametista82Sostenitrici anni pregressi
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Re: Partorire naturalmente salvandosi il perineo si può ❖ Vulvodinia.info
Lun 22 Giu 2015, 17:13
care ragazze, la forumina niconove segnalava il dispositivo epi-no. ho trovato questa recensione su internet (un po' di parte mi sembra) http://www.periodofertile.it/gravidanza/epi-no-allenarsi-per-il-parto-con-successo
http://www.greenhouse-pharma.it/1/epi_no_515184.html
la cosa è molto interessante, soprattutto se consideriamo che non solo dovrebbe aiutare a prevenire le lacerazioni del parto, ma che potrebbe essere un valido aiuto per chi soffre di vaginismo e ha bisogno dei dilatatori. nella recensione si parla di "tonificazione" del pavimento pelvico, ma ricordiamoci che noi abbiamo bisogno dell'effetto opposto: il rilassamento
http://www.greenhouse-pharma.it/1/epi_no_515184.html
la cosa è molto interessante, soprattutto se consideriamo che non solo dovrebbe aiutare a prevenire le lacerazioni del parto, ma che potrebbe essere un valido aiuto per chi soffre di vaginismo e ha bisogno dei dilatatori. nella recensione si parla di "tonificazione" del pavimento pelvico, ma ricordiamoci che noi abbiamo bisogno dell'effetto opposto: il rilassamento
- Approccio "Partorire in Movimento" per sciogliere il Dolore Pelvico: Parir en Movimiento di Núria Vives • VULVODINIA.INFO
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