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Istamina • VULVODINIA.INFO Empty Istamina • VULVODINIA.INFO

Mer 02 Feb 2011, 20:41
L'istamina è  un composto azotato coinvolto nei meccanismi digestivi, nella risposta infiammatoria e come neurotrasmettitore in diverse funzioni cerebrali. Nel corpo umano, l'istamina si forma per decarbossilazione dell'amminoacido L-istidina, attraverso una reazione catalizzata dall'enzima istidina decarbossilasi; la sua degradazione è invece affidata all'istaminasi.
Sebbene sia presente in tutti i tessuti, l'istamina viene prodotta, ed in massima parte immagazzinata all'istante, soprattutto a
livello dei  mastociti e dei granulociti basofili (cellule primariamente coinvolte nella risposta allergica e immunitaria). Non a caso, l'eccessiva liberazione di istamina da parte di queste cellule ricopre un ruolo fisiopatologico  di primo piano nelle reazioni infiammatorie mastocitodipendenti e nelle malattie allergiche IgE-mediate, quali asma,  orticaria, rinite e congiuntivite allergica. Non è nemmeno un caso che farmaci particolarmente utilizzati per prevenire queste manifestazioni allergiche siano chiamati antistaminici, in quanto capaci di contrastare l'azione dell'istamina a  livello recettoriale.                                             
Istamina in breve
L'istamina è una sostanza azotata coinvolta in molte risposte cellulari, come le reazioni infiammatorie e la secrezione gastrica. La sua massiccia liberazione da parte di cellule coinvolte nella risposta infiammatoria ed immunitaria,  determina:
           →  eritema, ponfo (gonfiore), arrossamento
           → aumento di produzione di muco nelle vie aeree ( naso e bronchi )
           →  comparsa dei sintomi dell'asma
           → contrazione della muscolatura dell' intestino (diarrea e crampi intestinali).
   
Oltre che nei granuli dei basofili e dei mastociti, l'istamina si trova in concentrazioni piuttosto importanti anche a livello del sistema nervoso centrale e sulla mucosa del tratto gastrointestinale.


Recettori dell'istamina
L'istamina svolge la propria azione legandosi a recettori specifici posti sulla membrana cellulare, con effetti diversi a seconda del sito e del tipo di recettore con cui interagisce. Attualmente, si conoscono quattro tipi di recettori per l'istamina, definiti rispettivamente H1, H2, H3 e H4.
                                                                                                                                                                                         

Localizzazione
Funzioni principali
H1
• Cellule endoteliali (vasi sanguigni)
           • Muscolari lisce (bronchi, intestino)
           • Corteccia surrenale
           • Cuore
           • SNC
SECREZIONE ESOCRINA: aumento della produzione di muco nel naso e nei bronchi, con conseguenti sintomi respiratori.
           MUSCOLATURA LISCIA DEI BRONCHI: contrazione dei bronchioli con comparsa dei sintomi tipici dell'asma, diminuzione della capacità polmonare
           MUSCOLATURA LISCIA DELL'INTESTINO: contrazione che porta a crampi intestinali e diarrea
           AUMENTO PERMEABILITÀ VASCOLARE E VASODILATAZIONE
           MANTENIMENTO DELLO STATO DI VEGLIA;
           STIMOLAZIONE FIBRE SENSORIE: dolore e prurito
H2
• Cellule parietali gastriche
           • Muscolari lisce vasali
           • Neutrofili • Cuore • Utero

STIMOLAZIONE DELLA SECREZIONE GASTRICA
           VASODILATAZIONE: rilasciamento muscolare liscio
           INIBIZIONE DELLA FUNZIONE LEUCOCITARIA
           CONTRAZIONE UTERINA
H3
• SNC, Nervi periferici (cuore, polmoni,
           tratto gastrointestinale)
           • Cellule enterocromaffini
INIBIZIONE DEL RILASCIO DI NEUROTRASMETTITORI:
           a livello centrale: istamina, acetilcolina, serotonina,
           dopamina;
           a livello periferico : noradrenalina ed acetilcolina,
           tachichinine.
           INIBIZIONE SECREZIONE GASTRICA
H4
• Midollo osseo, Milza
           • Eosinofili; Neutrofili
           • Mononucleati, mast cells

IMMUNOMODULAZIONE: modula in senso di  attivazione la risposta immunitaria e quella infiammatoria

Azioni biologiche dell'istamina

L'istamina è una sostanza ad azione vasodilatatoria, ipotensiva e permeabilizzante, tutte caratteristiche  molto importanti nei fenomeni
infiammatori; il rallentamento del flusso sanguigno e l'aumentata permeabilità dei vasi in una zona appena colpita  da un trauma, permette
infatti il passaggio di globuli bianchi e altre sostanze coinvolte nel confinamento e nella riparazione del danno. Queste azioni danno origine alla cosiddetta "Triplice risposta di ", che insorge  quando l'istamina viene iniettata per via transdermica:
arrossamento (per vasodilatazione diretta);
eritema diffuso (per attivazione assonica);
pomfo (per aumento della permeabilità).


Guarda a caso, tanto per ricordare come tutto - quando si parladi fisiologia - abbia un senso logico, i mastociti sono particolarmente
abbondanti nei siti più esposti a potenziali lesioni tissutali (naso, bocca, piedi, superfici corporee interne, vasi sanguigni ecc.).
La membrana plasmatica dei mastociti e dei basofili possiede recettori per le immunoglobuline di classe E (IgE),
tipicamente coinvolte nelle reazioni allergiche. Una volta che questi anticorpi sono stati attivati da una sostanza riconosciuta come estranea, si legano ai recettori di basofili e mastociti,  comportandosi a loro volta come veri e propri recettori. Da questo momento, a ogni successivo contatto con l'antigene le IgE stimoleranno la degranulazione dei basofili e dei mastociti a cui si sono legate, con conseguente rilascio di istamina ed altre sostanze coinvolte nella reazione allergica.
A livello dell'apparato respiratorio, l'istamina provoca ancora una volta dilatazione delle venule post-capillari e un aumento della permeabilità vasale; si associa inoltre ad una contrazione della muscolatura liscia bronchiale e stimola la secrezione mucosa. In presenza di una broncocostrizione eccessiva i calibri delle vie aeree si riducono al punto tale da impedire la normale ossigenazione del sangue, con senso di
soffocamento e fame d'aria. Durante l'anafilassi, l'ingente liberazione di istamina e il suo effetto broncocostrittore e vasodilatatore locale, portano all'occlusione delle vie respiratorie con grave pericolo per la vita stessa del paziente.
A livello gastrico, le cellule enterocromaffini del fondo dello stomaco hanno la capacità di liberare istamina, che agisce in sinergia
con la gastrina  stimolando la secrezione di acido cloridrico e fattore intrinseco da parte delle cellule parietali, e di pepsina da parte delle cellule peptiche.
A livello enterico, l'istamina causa contrazione della muscolatura liscia intestinale, scatenando diarrea a dosaggi particolarmente elevati. Tale evenienza è tipica del consumo di alimenti ricchi di istamina (come il pesce poco fresco) che provocano arrossamento del viso e del collo, orticaria, nausea, vomito,  diarrea, mal di testa vertigini.
A livello dermico, l'istamina si comporta come un potente stimolante delle terminazioni nervose sensitive, specialmente quelle che mediano dolore e prurito; tale funzione si rende evidente in modo particolare in seguito alle reazioni da punture di insetti o di ortica.
A livello cerebrale, il neurotrasmettitore istamina partecipa a diverse funzioni, quali controllo neuroendocrino, regolazione cardiovascolare, termoregolazione e stato di veglia.
Fonte: my-personaltrainer.it
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