- Aida Blanchett
Elena Tione Presidente VULVODINIA.INFO ONLUS - Qualifica professionale :
Mind-Body Health Coach per donne con dolore pelvico
Esci dal dolore ed Entra nella Tua Vita (c)!
Scopri come dire addio al tuo dolore pelvico
www.aidablanchett.com/mindbodynews
Instagram
www.instagram.com/elenationehealthylifecoach
Messaggi : 16107
Iscritto il : 17.10.10
Anno di nascita : 1977
Provincia di residenza : Roma
Comune : Roma
Storia personale : • LA MIA STORIA e la fondazione di VULVODINIA.INFO e VULVODINIA.INFO ONLUS
Anche quest'anno non dimenticarti delle oltre 4 milioni di italiane che soffrono di vulvodinia!
Il tuo 5 per Mille per 1 donna su 7 Codice Fiscale 97 82 56 90 585
• Non sono un medico.
Tutti i consigli vanno seguiti sotto la propria respons-abilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli e autorizzazioni può legalmente ed eticamente sostituirsi.
.
VULVODINIA.INFO ONLUS non è e non può essere ritenuto in alcun modo responsabile dei contenuti dei messaggi presenti nel Forum, scritti e inviati autonomamente dagli Utenti sotto loro piena e totale respons-abilità.
.
VULVODINIA.INFO ONLUS si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di eliminare/modificare dal Forum i post aventi contenuto illegittimo, illegale o comunque lesivo di altrui diritti e dei contenuti ritenuti non in linea con il Regolamento completo e aggiornato della comunità.
.
I gestori di VULVODINIA.INFO ONLUS non si assumono in alcun modo alcuna respons-abilità per eventuali danni derivati a persone e cose tramite i messaggi inseriti nel Forum.
Acidophilus DDS-1 (Acidophilina e Acidolina) ❖ Vulvodinia.info
Gio 24 Feb 2011, 14:16
Paragrafo esplicativo tratto dal bugiardino del Nutriflor. Grassetti miei. Per ulteriori cfr "Schema d'attacco"
Acidophilus DDS-1
Ci sono una serie di requisiti essenziali per poter definire efficace un ceppo probiotico:
1. Innanzitutto la coltura dovrebbe avere una buona durata nel tempo (molti dei probiotici in commercio sono già morti dopo poco tempo di giacenza sugli scaffali del negozio).
2. Una volta assunto, il batterio dovrebbe essere in grado di resistere relativamente indenne sia al passaggio attraverso i succhi gastrici, sia al passaggio nella zona alcalina dell’intestino. Oltre a ciò, il batterio dovrebbe sopravvivere bene anche al passaggio attraverso i sali biliari.
3. Ammettendo che il batterio ingerito sia effettivamente in grado di giungere nell’intestino, occorre che esso sia poi capace di attaccarsi alle pareti intestinali, e poi ancora di competere con successo con i batteri patogeni già presenti.
4. Ma tutto questo non basterebbe se il batterio in questione non fosse in grado di svolgere tutta una serie di attività: nutrizionali, come la produzione degli enzimi necessari alla digestione dei latticini e la produzione delle vitamine B; e antimicrobiche.
È molto difficile trovare ceppi di batteri che soddisfino tutti questi requisiti. Uno studio recente, pubblicato sul prestigioso Journal of American Nutraceutical Association ha messo a confronto 6 diversi ceppi batterici, 4 acidofili e 2 bifidobatteri, per verificare appunto la capacità di ciascuno di essi di soddisfare i suddetti requisiti.1 L’unico ceppo batterico che ha soddisfatto tutti i requisiti è stato l’Acidophilus DDS-1. Questo e altri studi hanno confermato le seguenti proprietà:
• Il DDS-1 è garantito vitale all’80% dopo un anno dalla produzione senza essere refrigerato.2
• Essendo il ceppo autoctono del nostro intestino, resiste bene sia nell’ambiente e riesce dunque a superare la barriera gastrica e a installarsi nell’intestino tenue.3 In un recente studio comparativo tra diversi ceppi di Acidophilus e Bifidus, il DDS-1 è stato l’unico a sopravvivere indifferentemente al tratto gastrointestinale acido, basico e neutro, nonché ai sali biliari.4
• A differenza della maggior parte deglialtri ceppi, che sono termofili e prosperano a temperature attorno ai 44°C, il DDS-1, in quanto ceppo umano autoctono, preferisce la temperatura tipica del corpo umano (37°C), grazie alla quale inizia immediatamente a riprodursi colonizzando rapidamente l’intestino. La capacità del DDS-1 di attaccarsi alle pareti intestinali è stata recentemente confermata dall’importante studio apparso sul JANA.5
• Una volta installatosi, il DDS-1 toglie spazio e cibo alla flora patogena e micotica. L’azione fortemente antagonista del DDS-1 nei confronti dei batteri patogeni è stata ripetutamente dimostrata.6 Il DDS-1 produce antibiotici naturali estremamente potenti, l’Acidolina e l’Acidophilina, capaci di inibire un ampio spettro di batteri patogeni, inclusi Streptococchi, Escherichia coli, Salmonella, Stafilococchi, Pseudomonas, Proteus e Shigella.7 Grazie a queste sue proprietà si è visto a esempio che il DDS-1 riesce a piazzare ben 14 unità per ogni singola unità di Escherichia coli presente nell’intestino.8
• L’inibizione della flora patogena ha effetti indiretti di prevenzione tumorale, dato che vari batteri patogeni partecipano direttamente alla produzione intestinale di sostanze cancerogene, come le nitrosammine. Il DDS-1 ha dimostrato una specifica azione contro i tumori indotti dalle nitrosammine.9 Oltre a ciò, il DDS-1 ha dimostrato anche, in diversi studi, un’azione antitumorale generale e diretta.10
• L’azione ipocolesterolemizzante dell’Acidophilus è nota. Il DDS-1 si è dimostrato estremamente attivo anche in questo ambito. Quantità relativamente basse di DDS-1 hanno prodotto una significativa riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue. 1 1 Infine, l’Acidophilus DDS-1 ha dimostrato di aumentare sensibilmente la produzione dell’enzima Lattasi12 e Beta-galattosidasi, necessari alla digestione e assimilazione dei latticini, e delle fondamentali vitamine del gruppo B.13
• Infine, last but not least, il DDS-1 è anche in grado di sopravvivere alla maggior parte dei farmaci antibiotici, e ciò ne fa il supplemento d’elezione in tutti i casi di concomitante terapia antibiotica, notoriamente fortemente distruttiva della flora batterica intestinale.
Tratto dal bugiardino del Nutriflor. Per ulteriori cfr "Schema d'attacco"
Acidophilus DDS-1
Ci sono una serie di requisiti essenziali per poter definire efficace un ceppo probiotico:
1. Innanzitutto la coltura dovrebbe avere una buona durata nel tempo (molti dei probiotici in commercio sono già morti dopo poco tempo di giacenza sugli scaffali del negozio).
2. Una volta assunto, il batterio dovrebbe essere in grado di resistere relativamente indenne sia al passaggio attraverso i succhi gastrici, sia al passaggio nella zona alcalina dell’intestino. Oltre a ciò, il batterio dovrebbe sopravvivere bene anche al passaggio attraverso i sali biliari.
3. Ammettendo che il batterio ingerito sia effettivamente in grado di giungere nell’intestino, occorre che esso sia poi capace di attaccarsi alle pareti intestinali, e poi ancora di competere con successo con i batteri patogeni già presenti.
4. Ma tutto questo non basterebbe se il batterio in questione non fosse in grado di svolgere tutta una serie di attività: nutrizionali, come la produzione degli enzimi necessari alla digestione dei latticini e la produzione delle vitamine B; e antimicrobiche.
È molto difficile trovare ceppi di batteri che soddisfino tutti questi requisiti. Uno studio recente, pubblicato sul prestigioso Journal of American Nutraceutical Association ha messo a confronto 6 diversi ceppi batterici, 4 acidofili e 2 bifidobatteri, per verificare appunto la capacità di ciascuno di essi di soddisfare i suddetti requisiti.1 L’unico ceppo batterico che ha soddisfatto tutti i requisiti è stato l’Acidophilus DDS-1. Questo e altri studi hanno confermato le seguenti proprietà:
• Il DDS-1 è garantito vitale all’80% dopo un anno dalla produzione senza essere refrigerato.2
• Essendo il ceppo autoctono del nostro intestino, resiste bene sia nell’ambiente e riesce dunque a superare la barriera gastrica e a installarsi nell’intestino tenue.3 In un recente studio comparativo tra diversi ceppi di Acidophilus e Bifidus, il DDS-1 è stato l’unico a sopravvivere indifferentemente al tratto gastrointestinale acido, basico e neutro, nonché ai sali biliari.4
• A differenza della maggior parte deglialtri ceppi, che sono termofili e prosperano a temperature attorno ai 44°C, il DDS-1, in quanto ceppo umano autoctono, preferisce la temperatura tipica del corpo umano (37°C), grazie alla quale inizia immediatamente a riprodursi colonizzando rapidamente l’intestino. La capacità del DDS-1 di attaccarsi alle pareti intestinali è stata recentemente confermata dall’importante studio apparso sul JANA.5
• Una volta installatosi, il DDS-1 toglie spazio e cibo alla flora patogena e micotica. L’azione fortemente antagonista del DDS-1 nei confronti dei batteri patogeni è stata ripetutamente dimostrata.6 Il DDS-1 produce antibiotici naturali estremamente potenti, l’Acidolina e l’Acidophilina, capaci di inibire un ampio spettro di batteri patogeni, inclusi Streptococchi, Escherichia coli, Salmonella, Stafilococchi, Pseudomonas, Proteus e Shigella.7 Grazie a queste sue proprietà si è visto a esempio che il DDS-1 riesce a piazzare ben 14 unità per ogni singola unità di Escherichia coli presente nell’intestino.8
• L’inibizione della flora patogena ha effetti indiretti di prevenzione tumorale, dato che vari batteri patogeni partecipano direttamente alla produzione intestinale di sostanze cancerogene, come le nitrosammine. Il DDS-1 ha dimostrato una specifica azione contro i tumori indotti dalle nitrosammine.9 Oltre a ciò, il DDS-1 ha dimostrato anche, in diversi studi, un’azione antitumorale generale e diretta.10
• L’azione ipocolesterolemizzante dell’Acidophilus è nota. Il DDS-1 si è dimostrato estremamente attivo anche in questo ambito. Quantità relativamente basse di DDS-1 hanno prodotto una significativa riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue. 1 1 Infine, l’Acidophilus DDS-1 ha dimostrato di aumentare sensibilmente la produzione dell’enzima Lattasi12 e Beta-galattosidasi, necessari alla digestione e assimilazione dei latticini, e delle fondamentali vitamine del gruppo B.13
• Infine, last but not least, il DDS-1 è anche in grado di sopravvivere alla maggior parte dei farmaci antibiotici, e ciò ne fa il supplemento d’elezione in tutti i casi di concomitante terapia antibiotica, notoriamente fortemente distruttiva della flora batterica intestinale.
Tratto dal bugiardino del Nutriflor. Per ulteriori cfr "Schema d'attacco"
- Ecosistema vaginale, pH, lattobacilli (Döderlein), acido, alcalino, ormoni estrogeni • VULVODINIA.INFO
- Condividi le discussioni di Vulvodinia.info sui social network per diffondere informazioni preziose e la nostra voce! Funzioni "condividere" e "più" • VULVODINIA.INFO
- "Tu hai le pigne in testa.. sei un pinolo!" - qualità dei pinoli ❖ Vulvodinia.info Vulvodinia.info
- Ipotesi da vagliare per il Forum Vulvodinia.info • VULVODINIA.INFO
- Info line Vulvodinia ☎ 06.92 91 97 52 Associazione VulvodiniaPuntoInfo ONLUS • VULVODINIA.INFO
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.